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ROC-POPLife on Repubblica.it

A new article on ROC-POPLife project was published in 28/06/2018

” La biodiversità, nel Mediterraneo, come negli altri mari del mondo, è indice di ricchezza e di buona salute dell’ambiente. Lo sanno bene i biologi marini e i centri di ricerca delle università di Trieste e di Genova dove si sta concretizzando un ambizioso e innovativo progetto di reimpianto delle foreste marine di Cystoseira, un’alga bruna che cresce sulle rocce dei fondali in prossimità della fascia costiera, preziosissima per gli equilibri ecologici e la vita nelle acque del Mare Nostrum. Due aree marine protette accoglieranno le plantule: il Parco nazionale delle Cinque Terre nel mar Ligure e la riserva marina di Miramare nel Golfo di Trieste; altre due hanno già donato gli apici di alga bruna: le riserve di Portofino e di Strugnano (Slovenia).

Nel Mediterraneo vivono una trentina di specie di queste alghe, note anche come querce di mare, ma negli ultimi decenni hanno subito un forte declino a causa di diversi fattori – cambiamenti climatici, inquinamento e attività umane in primis. Sono sotto sorveglianza come specie vulnerabili e sono protette da direttive europee e convenzioni internazionali.

Annalisa Falace, biologa specializzata in algologia dell’Università di Trieste, è la coordinatrice del progetto Roc Pop Life (https://www.facebook.com/ROCPopLife/notifications/) finanziato dall’Unione europea con 900mila euro e già in fase operativa. Sintetizza per Repubblica il senso del lavoro: “Queste alghe, che hanno una funzione simile a quella delle foreste terrestri, sono specie che formano habitat. La loro importanza non sta tanto nella produzione di ossigeno, quanto nel fatto che la loro presenza in acqua rende più complesso l’ambiente”. Una singola alga, che può arrivare a un’altezza di 60-70 centimetri, vista al microscopio, rivela un mondo: fino a 100-150 specie vegetali e animali si annidano tra le sue fronde, come uccelli, erbe, mammiferi, licheni e funghi in un bosco di montagna. Un pullulare di vita. Le Cystoseira sono, tra l’altro, vere e proprie nursery marine: molti pesci vi depongono le uova e le abitano, per la gioia di madre natura e degli amanti delle immersioni subacquee.

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